Frasi&Fumo, Nina Zilli |
Poi all'improvviso parte il cd, e tutti i rumori si interrompono. Si, perché il disco inzia proprio così, senza preavviso: la prima canzone, Intro (Cirronembi), inizia con una nota quasi impercettibile, cui segue immediatamente la voce, che scalda subito l'ambiente, con quel gusto a metà tra il contemporaneo e il retrò, che accompagna tutto l'album.
I ritornelli sono molto orecchiabili, richiamano spesso il pop italiano anni '60 - non a caso la cover di Se bruciasse la città, molto ben riuscita, ci sta benissimo all'interno - e alcuni entrano in testa già al primo ascolto. Forse da questo punto di vista, Sola è la canzone più sofisticata, - e per questo probabilmente poco sanremese - che più risente delle influenze americane del blues e del soul.
Al primo impatto, Cadevo piano e Dicembre le mie preferite. Interessanti anche Fra il divano e le nuvole e Unico re, che necessitano però di qualche ascolto in più per essere apprezzate meglio.
Sarà per il tema di fondo un po' malinconico - le canzoni parlano tutte di amori finiti o comunque sofferti - o sarà il bianco e nero della copertina, o forse proprio il genere musicale, ma è un disco che mi sa più di inverno che di inizio primavera.
Non è evidentemente un album commerciale, il genere musicale resta piuttosto omogeneo per tutta la durata del disco ma, se avete come me un animo un po' vintage, lo apprezzerete.
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